Festival Pensare serve ancora?
18 - 26 luglio 2019
V edizione
Male Nostro Quotidiano
Cecina (LI), Casale Marittimo (PI), Castagneto Carducci (LI), Guardistallo (PI), Bibbona (LI), Populonia (LI), Montecastelli Pisano (PI)Cecina
GIOVEDI' 18 luglio 2019 ore 21.00 - Piazza della Chiesa
Spettacolo teatrale
Roberto Anglisani in
Roberto Anglisani in questo spettacolo teatrale dà voce ai pensieri dei protagonisti del romanzo Giobbe, alle loro paure, speranze, disperazioni, preghiere e rivolte. Giobbe – romanzo perfetto di Joseph Roth – diventa così un racconto teatrale tragicomico proprio come la vita, dove si ride e si piange, si prega e si balla, si parte, si arriva e si ritorna, si muore in guerra e si rinasce. Adattamento e regia Francesco Niccolini, consulenza letteraria e storica Jacopo Manna, costumi Mirella Salvischiani. Roberto Anglisani a fine spettacolo ne parlerà con la psicologa, saggista e scrittrice Silvia Vegetti Finzi, auttice tra gli altri del libro autobiografico Una bambina senza stella.
GIOVEDI' 18 luglio 2019 ore 21.00 - Piazza della Chiesa
Spettacolo teatrale
Roberto Anglisani in
Giobbe Storia di un uomo semplice.
con: Silvia Vegetti Finzi, psicologa scrittriceRoberto Anglisani in questo spettacolo teatrale dà voce ai pensieri dei protagonisti del romanzo Giobbe, alle loro paure, speranze, disperazioni, preghiere e rivolte. Giobbe – romanzo perfetto di Joseph Roth – diventa così un racconto teatrale tragicomico proprio come la vita, dove si ride e si piange, si prega e si balla, si parte, si arriva e si ritorna, si muore in guerra e si rinasce. Adattamento e regia Francesco Niccolini, consulenza letteraria e storica Jacopo Manna, costumi Mirella Salvischiani. Roberto Anglisani a fine spettacolo ne parlerà con la psicologa, saggista e scrittrice Silvia Vegetti Finzi, auttice tra gli altri del libro autobiografico Una bambina senza stella.
Guardistallo
VENERDI' 19 luglio 2019 ore 21.00 - Teatro Marchionneschi
A lungo si è discusso per concordare il titolo della serata, difficile trovarne uno in grado di dare ragione della complessità odierna del lavoro. Una guerra, purtroppo, in molti casi. Spesso, una guerra tra poveri. Che, come ogni guerra, coinvolge i corpi, esposti a rischi in molti casi poco o nulla tutelati. Ma che coinvolge anche, sempre più spesso, il pensiero creativo: oggi i giovani sanno dar vita a lavori impensabili, decisamente imprevedibili nel passato e però funzionali. Alimentando e sostenendo la speranza contro il pessimismo, la sfiducia, l’amarezza.
VENERDI' 19 luglio 2019 ore 21.00 - Teatro Marchionneschi
Corpi, Pensieri, Speranze nella guerra del lavoro
con: Enrica Chiappero economista, Walter Passerini giornalista, Giuseppe Verani storicoA lungo si è discusso per concordare il titolo della serata, difficile trovarne uno in grado di dare ragione della complessità odierna del lavoro. Una guerra, purtroppo, in molti casi. Spesso, una guerra tra poveri. Che, come ogni guerra, coinvolge i corpi, esposti a rischi in molti casi poco o nulla tutelati. Ma che coinvolge anche, sempre più spesso, il pensiero creativo: oggi i giovani sanno dar vita a lavori impensabili, decisamente imprevedibili nel passato e però funzionali. Alimentando e sostenendo la speranza contro il pessimismo, la sfiducia, l’amarezza.
Castagneto Carducci
SABATO 20 luglio 2019 ore 21.00 - Piazzetta della Gogna
Giorgio Scianna è senza dubbio lo scrittore che oggi è maggiormente in grado di raccontare i turbamenti, lo spaesamento, gli entusiasmi, la poesia di un’età in bilico: l’adolescenza. In questo suo ultimo romanzo, Cose più grandi di noi, la protagonista è la giovanissima Marghe, che esce dal carcere dove era stata rinchiusa per la sua attività di brigatista. Ma la scarcerazione non è per lei una liberazione, per uscire ha tradito tutti, compreso il ragazzo che ama. E così, agli arresti domiciliari, si avventura nell’impresa terribile e bellissima di trovare il proprio posto nel mondo. Giorgio Scianna ne parla con la vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti Eliasabetta Cosci, animatrice a Castagneto dell’importante ciclo letterario Le vie del Giornalismo.
SABATO 20 luglio 2019 ore 21.00 - Piazzetta della Gogna
Cose più grandi di noi: i giorni della rabbia
con: Giorgio Scianna scrittore, Elisabetta Cosci giornalistaGiorgio Scianna è senza dubbio lo scrittore che oggi è maggiormente in grado di raccontare i turbamenti, lo spaesamento, gli entusiasmi, la poesia di un’età in bilico: l’adolescenza. In questo suo ultimo romanzo, Cose più grandi di noi, la protagonista è la giovanissima Marghe, che esce dal carcere dove era stata rinchiusa per la sua attività di brigatista. Ma la scarcerazione non è per lei una liberazione, per uscire ha tradito tutti, compreso il ragazzo che ama. E così, agli arresti domiciliari, si avventura nell’impresa terribile e bellissima di trovare il proprio posto nel mondo. Giorgio Scianna ne parla con la vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti Eliasabetta Cosci, animatrice a Castagneto dell’importante ciclo letterario Le vie del Giornalismo.
Casale Marittimo
DOMENICA 21 luglio 2019 ore 21.00 - Piazza della Chiesa
Proiezione del film
Come non essere grati a Liliana Cavani e a Italo Moscati, autori e creatori di questo capolavoro del cinema italiano, per il fatto di aver accettato di essere tra gli animatori del Festival Pensare serve ancora? Il clima del film è quello dark del post nazismo, i protagonisti principali sono un ex ufficiale nazista, che fa a Vienna il portiere di notte in un hotel, e un’ex deportata ebrea, tra i quali scoppia una appassionata relazione sadomasochista. Ospiti dell’hotel, criminali di guerra che, con Maximilian, si esercitano a sopprimere ogni residuo senso di colpa, e, soprattutto, a riuscire a uscire indenni da eventuali riconoscimenti e processi. E’ un film inquietante, torbido, che mostra le difficoltà di un mondo in transizione eppure bloccato irrimediabilmente nel passato. In balìa del male di cui pure soffriamo. A discuterne a fine spettacolo con la regista e lo sceneggiatore la psicoanalista Daniela Scotto di Fasano.
DOMENICA 21 luglio 2019 ore 21.00 - Piazza della Chiesa
Proiezione del film
Portiere di notte
con: Liliana Cavani regista, Italo Moscati scrittore e regista, Daniela Scotto di Fasano psicoanalistaCome non essere grati a Liliana Cavani e a Italo Moscati, autori e creatori di questo capolavoro del cinema italiano, per il fatto di aver accettato di essere tra gli animatori del Festival Pensare serve ancora? Il clima del film è quello dark del post nazismo, i protagonisti principali sono un ex ufficiale nazista, che fa a Vienna il portiere di notte in un hotel, e un’ex deportata ebrea, tra i quali scoppia una appassionata relazione sadomasochista. Ospiti dell’hotel, criminali di guerra che, con Maximilian, si esercitano a sopprimere ogni residuo senso di colpa, e, soprattutto, a riuscire a uscire indenni da eventuali riconoscimenti e processi. E’ un film inquietante, torbido, che mostra le difficoltà di un mondo in transizione eppure bloccato irrimediabilmente nel passato. In balìa del male di cui pure soffriamo. A discuterne a fine spettacolo con la regista e lo sceneggiatore la psicoanalista Daniela Scotto di Fasano.
Cecina
LUNEDI' 22 luglio 2019 ore 21.00 - Piazza Guerrazzi
Quali oggi, in un mondo devastato dall’incuria e dal malcostume degli ultimi cinquant’anni, le possibili Politiche della natura? Quale una sostenibile e praticabile etica civile? Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, è da anni impegnato in una battaglia civile in difesa dei valori della bellezza come strumento di conoscenza del mondo oltre che dell’identità e delle diversità delle città e del paesaggio. Al centro dei suoi interessi il bene comune, il nostro bene comune. Con lui, l’archeologa Carolina Megale, anima della rinascita del golfo di Baratti e del museo di Populonia, con il giudice Giuseppe Noviello, a sua volta da anni impegnato da anni nella difesa della salute del territorio e dei suoi prodotti.
LUNEDI' 22 luglio 2019 ore 21.00 - Piazza Guerrazzi
Politiche della natura: l'etica civile di fronte al malcostume corrente
con: Salvatore Settis archeologo, Giuseppe Noviello magistrato, Carolina Megale archeologaQuali oggi, in un mondo devastato dall’incuria e dal malcostume degli ultimi cinquant’anni, le possibili Politiche della natura? Quale una sostenibile e praticabile etica civile? Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, è da anni impegnato in una battaglia civile in difesa dei valori della bellezza come strumento di conoscenza del mondo oltre che dell’identità e delle diversità delle città e del paesaggio. Al centro dei suoi interessi il bene comune, il nostro bene comune. Con lui, l’archeologa Carolina Megale, anima della rinascita del golfo di Baratti e del museo di Populonia, con il giudice Giuseppe Noviello, a sua volta da anni impegnato da anni nella difesa della salute del territorio e dei suoi prodotti.
Bibbona
MARTEDI' 23 luglio 2019 ore 21.00 - Piazzetta della Rocca
Due menti fini, entrambe appassionate allo stesso tema: la bellezza. Ma occuparsi della bellezza, come medico, come musicista, come psicoanalista, obbliga a entrare in contatto con il male del mondo e con il nostro male interno. Come in Dottor Jeckill e Mister Hide, noi siamo Male e Bene. Noi siamo Notte e Giorno. L’abbiamo visto in Portiere di notte. Lo abbiamo ascoltato con Salvatore Settis, sperimentato con Roberto Anglisani. Lo scopriremo con Bonhoeffer nella musica, con Francesconi nella psiche. In una esplorazione del Male che potrà permetterci di capire meglio le nostre spinte distruttive ma, anche, il nostro profondo contatto con il bisogno di porre rimedio e di sostenere speranza, leggerezza e allegria: di Bello.
MARTEDI' 23 luglio 2019 ore 21.00 - Piazzetta della Rocca
Bello. Male. Esplorazioni
con: Philipp Bonhoeffer musicista medico, Marco Francesconi psicoanalistaDue menti fini, entrambe appassionate allo stesso tema: la bellezza. Ma occuparsi della bellezza, come medico, come musicista, come psicoanalista, obbliga a entrare in contatto con il male del mondo e con il nostro male interno. Come in Dottor Jeckill e Mister Hide, noi siamo Male e Bene. Noi siamo Notte e Giorno. L’abbiamo visto in Portiere di notte. Lo abbiamo ascoltato con Salvatore Settis, sperimentato con Roberto Anglisani. Lo scopriremo con Bonhoeffer nella musica, con Francesconi nella psiche. In una esplorazione del Male che potrà permetterci di capire meglio le nostre spinte distruttive ma, anche, il nostro profondo contatto con il bisogno di porre rimedio e di sostenere speranza, leggerezza e allegria: di Bello.
Cecina
MERCOLEDI' 24 luglio 2019 ore 21.00 - Piazza Guerrazzi
Due tra i più grandi protagonisti della cultura, del pensiero e della filosofia, in Italia e all’estero, Remo Bodei e Alfonso Maurizio Iacono, in dialogo con lo psicoanalista Marco Francesconi, esploreranno con noi e con quanti dal pubblico vorranno contribuire, il Male Nostro Quotidiano, di cui volenti o nolenti siamo spesso costretti a cibarci. Ma non vogliamo arrenderci all’idea che il male nostro quotidiano sia il nostro unico destino, perché - ahimè - non abbiamo scampo. Noi crediamo - e vogliamo cercarle - in possibili vie d’uscita. Le cercheremo in questa serata.
MERCOLEDI' 24 luglio 2019 ore 21.00 - Piazza Guerrazzi
Male Nostrum
con: Remo Bodei filosofo, Alfonso Maurizio Iacono filosofo, Marco Francesconi psicoanalistaDue tra i più grandi protagonisti della cultura, del pensiero e della filosofia, in Italia e all’estero, Remo Bodei e Alfonso Maurizio Iacono, in dialogo con lo psicoanalista Marco Francesconi, esploreranno con noi e con quanti dal pubblico vorranno contribuire, il Male Nostro Quotidiano, di cui volenti o nolenti siamo spesso costretti a cibarci. Ma non vogliamo arrenderci all’idea che il male nostro quotidiano sia il nostro unico destino, perché - ahimè - non abbiamo scampo. Noi crediamo - e vogliamo cercarle - in possibili vie d’uscita. Le cercheremo in questa serata.
Montecastelli Pisano
GIOVEDI' 25 luglio 2019 ore 21.00 - Auditorium
Concerto
con: Fabrizio Burchianti archeologo
La caratteristica del musicista Francesco Landucci è il suo percorso di ricerca acustica in ambito archeo musicale, un viaggio sonoro nel tempo alla riesumazione di sonorità ancestrali, riproducendo i suoni di alcuni momenti della vita quotidiana degli Etruschi, sempre accompagnata dalla musica. Negli Etruschi, il legame con la musica era molto stretto e faceva parte non solo dei normali momenti quotidiani, ma anche delle cerimonie e dei riti religiosi, veicoli di comunicazione col divino, propiziatori del bene e di contrasto al male. Landucci ne discuterà, nel borgo musicale creato da Philipp Bonhoeffer, con Fabrizio Burchianti, archeologo e direttore del Museo Etrusco di Volterra.
GIOVEDI' 25 luglio 2019 ore 21.00 - Auditorium
Concerto
La cultura musicale degli Etruschi: sonorità beneaugurali, sonorità maligne
Francesco Landucci musicista ricercatorecon: Fabrizio Burchianti archeologo
La caratteristica del musicista Francesco Landucci è il suo percorso di ricerca acustica in ambito archeo musicale, un viaggio sonoro nel tempo alla riesumazione di sonorità ancestrali, riproducendo i suoni di alcuni momenti della vita quotidiana degli Etruschi, sempre accompagnata dalla musica. Negli Etruschi, il legame con la musica era molto stretto e faceva parte non solo dei normali momenti quotidiani, ma anche delle cerimonie e dei riti religiosi, veicoli di comunicazione col divino, propiziatori del bene e di contrasto al male. Landucci ne discuterà, nel borgo musicale creato da Philipp Bonhoeffer, con Fabrizio Burchianti, archeologo e direttore del Museo Etrusco di Volterra.
Populonia
VENERDI' 26 luglio 2019 ore 21.00 - La Rocca
Quale l’archeologia del male in popoli misteriosi e per molti versi ancora sconosciuti come Egizi ed Etruschi? Nell’incantevole cornice del golfo di Baratti e della Rocca di Populonia, ci condurranno ad esplorare il senso e il contatto con il Male tra Egizi e Etruschi due grandi esploratori di queste arcaiche e raffinate civiltà: il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, e l’etruscologo Giorgio Baratti, barattiano di nome e di fatto. Assieme a loro, l’archeologa e direttrice del Museo Etrusco di Populonia Carolina Megale.
VENERDI' 26 luglio 2019 ore 21.00 - La Rocca
Archeologia del male: Egizi e Etruschi a confronto
con: Giorgio Baratti etruscologo, Christian Greco direttore Museo Egizio Torino, Carolina Megale archeologaQuale l’archeologia del male in popoli misteriosi e per molti versi ancora sconosciuti come Egizi ed Etruschi? Nell’incantevole cornice del golfo di Baratti e della Rocca di Populonia, ci condurranno ad esplorare il senso e il contatto con il Male tra Egizi e Etruschi due grandi esploratori di queste arcaiche e raffinate civiltà: il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, e l’etruscologo Giorgio Baratti, barattiano di nome e di fatto. Assieme a loro, l’archeologa e direttrice del Museo Etrusco di Populonia Carolina Megale.